La Storia

Monastero di san Benedetto Catania
La Storia

Monastero di
San Benedetto

Il monastero di San Benedetto venne costruito per la prima volta nel 1334, in una zona di Catania vicina al Teatro Greco ed all’Odeon ma, a causa della non salubrità dell’area, venne riedificato pochi anni dopo, nel 1355, più in basso, dove si trova oggi. Secondo alcune fonti, il nuovo edificio è stato eretto dove si trovavano le rovine della chiesa di Santo Stefano protomartire, innalzata nel 679 d.C. per volere del vescovo bizantino Arcadio.

Del monastero medievale, oggi, rimane ben poco, distrutto dal terremoto che, nel 1693, devastò l’intero Val di Noto. Ricostruito in stile barocco nel corso del XVIII secolo, il monastero comprende oggi gran parte dell’isolato definito fra via Crociferi, via Teatro Greco, p.zza Asmundo, via San Benedetto e via San Francesco d’Assisi.

Ricostruzione Barocca

Il suo ampliamento è strettamente legato alla ricostruzione barocca del ‘700

Spiritualità e
devozione cristiana

Del 1704 è infatti la costruzione dell’arco delle benedettine, che unisce la badia grande e la badia piccola del monastero. Il prospetto di questa seconda è opera dell’architetto Gian Battista Vaccarini, fra i maggiori artefici della rinascita barocca di Catania. Ancora oggi, il monastero di San Benedetto dell’adorazione perpetua del Ss.Sacramento è punto di riferimento della spiritualità e della devozione cristiana, sede di una comunità monastica femminile di clausura, la cui peculiarità è l’adorazione perpetua del Ss. Sacramento.

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